Venerdì 26 Aprile 2024
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Calcolare IMU e TASI 2014 e Stampare il Modello F24

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Calcolare la rata IMU e TASI per l'anno 2014 e Stampare il Modello F24 che dovete pagate, fortunatamente, è abbastanza semplice e potete farlo comodamente da casa sfruttando il servizio messo a disposizione dal sito delle Amministrazioni Comunali. Per procedere al calcolo di quanto dovuto ( la prima rata scade il 16 giugno 2014) non  dovrete fare altro che andare al simulatore di calcolo che potrete raggiungere cliccando qui.
 Calcolo IMU e Tasi On-line

Quindi, compilare i dati che vi verranno richiesti nella maschera che apparirà. La prima cosa che dovrete inserire è il codice del Comune dove è ubicato l’immobile che, se non lo conoscete, potete trovarlo consultando l’elenco messo a disposizione dall’Agenzia delle Entrate che troverete cliccando qui. Quindi, inserite l’aliquota e le deduzioni previste che potrete rilevare nella delibera approvata dal consiglio comunale che è stata depositata presso il Dipartimento delle Finaze che troverete cliccando qui.    

Ora, vi basterà inserire la rendita catastale del/dei vostro/i immobili, le deduzioni  previste per i figli residenti (deducibile sempre dalla delibera comunale sopra indicata) e, in automatico, otterrete l’importo da pagare in fondo alla pagina. Se avete necessità di verificare la rendita dei vostri immobili potete consultare l'articolo Come sapere la rendita catastale della casa. L’applicativo, una volta inseriti i dati richiesti, vi genererà un prospetto in formato pdf di facile consultazione e comodo da stampare e allegare al vostro F24. Inoltre, potrete materialmente stampare l’F24, anche senza inserire i vostri dati anagrafici, e utilizzarlo magari per compilare l’F24 on-line della vostra banca e pagare il tributo senza dover neanche andare a fare chissà quali code in giro.

Vi consiglio di pagare la rata in acconto e non il totale in quanto se il Comune decidera di fare variazioni all'aliquota applicata potrete compensare la differenza attraverso la seconda rata prevista per il 16 dicembre 2014.

Potete trovare una sezione Faq contenente le Domande e le risposte fornite dal MEF (Ministero economia e finanza) sui casi più comuni cliccando qui.

IL MINISTERO HA DIRAMATO UNA CIRCOLARE DOVE HA INDICATO DI NON APPLICARE SANZIONI IN CASO DI RITARDI PER QUEI COMUNI CHE ENTRO IL MESE SCORSO NON HANNO INVIATO LA DELIBERA AL MEF NEI TEMPI PREVISTI E ALCUNI COMUNI HANNO AUTOMATICAMENTE POSTICIPATO DI 30 GG LA SCADENZA SENZA SANZIONI.

NB I dati inseriti nel presente articolo sono messi a disposizione da Artmedia e dal Dipartimento delle Finanze, dove riconducono i link presenti nella pagina

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