I tablet, in sostanza, non sono altro che computer portatili dove l'utente si interfaccia con il sistema operativo attraverso le dita o utilizzando una pennetta. La loro diffusione è iniziata grazie a Bill Gates che nell'anno 2000 presentò uno dei primi modelli, diverso da quello conosciuto oggi, che con il tempo si è evoluto trasformandosi in quelli attuali. Di regola hanno dimesioni che variano tra i 7 e gli 11 pollici ed hanno una tastiera virtuale che puo essere integrata con una tastiera fisica collegabile via USB, infrarossi, bluetooth o wireless. Ne sono stati creati vari modelli: convertibili (veri e propri PC con schermi ruotabili) o Ibridi (con tastiera ad innesto). Tutti, sono dotati di CPU a basso consumo e schede video integrate per limitare al massimo l'uso delle batterie e quindi l'autonomia. La tastiere Touch, in prevalenza, sono del tipo attivo e funzionano grazie al rilevamento della pressione esercitata o attraverso la rilevazione dei campi magnetici indotti dalle pennette utilizzate, permettendo il rilevamento di più punti contemporaneamente. Le tastere passive o capacitive, più economiche e in via di esaurimento, possono essere usate con le dita. Gli ultimi modelli mixano le due tecnologie permettendo ai tablet di rilevare sia lo sfioramento che la pressione delle dita.I tablet possono essere dotati di vari Sistemi operativi: Microsoft Windows; Apple; Linux distribuzione Ubuntu e Android.